Come sempre, il trafiletto che accompagna le fotografie in questo blog non e’ altro che il mio punto di vista. Spero possa essere di stimolo nell’approfondire l’argomento su diverse fonti online.
Oggi prendiamo spunto da “generi ed emozioni” in fotografia, prendendo in esame il genere Noir. Cos’è intanto il Noir ? Semplificando al massimo posso dirvi che, nel gergo cinematografico si riferisce ad film oppure ad una scena dove oltre al pathos e alla tensione recitativa nella stessa vi sono forti contrasti dovuti a luci ed ombre. (Classico nei film thriller anni 40 e 50 dove luci fortissime si alternavano ad ombre pesanti sia nell’ambiente che su i volti dei personaggi.) Ricreare in fotografia una situazione del genere e che fosse allo stesso tempo particolare non e’ facile, per questo mi ritengo soddisfatto dell’immagine allegata. La fotografia che vi presento è stata solo post prodotta dal file Raw, senza interventi successivi di foto ritocco. La cosa Buffa di questa immagine sta sul fatto che non c’è il classico soggetto umano, il tutto ruota attorno ad una Margherita e alla scena nella quale e’ stata inserita.
Come accennato inizialmente, per dare maggior risalto in una scena Noir la recitazione o meglio la lirica e’ parte indispensabile assieme all’immagine. E’ per questo che il testo che accompagna la foto e’ un breve articolo di cronaca nera in nota comica.:
Altra vittima del successo, Ieri 21/04/2017 Margherita viene ritrovata riversa al suolo e priva di veli.
Anche se il caso è stato archiviato subito per insufficienza di prove verso ignori, si tratta pur sempre di una vicenda di cronaca nera dai molti aspetti non chiari. Nella deposizione le amiche Gerbera e Violetta la descrivono come una promettente attrice nel fior fiore della propria giovinezza, sempre di corsa, sempre in primo piano fuori e dentro il set. La sua vita pur se breve, è stata piena di luci, flash e cambi di scena con attori di terz’ordine. Di lei resta solo una furtiva e tragica immagine in stile Snuff Movie catturata sul luogo del crimine.
Per la realizzazione della foto sono stati utilizzati elementi di uso comune per esempio:
- Una margherita di campo come soggetto
- Una pirofila nera antiaderente dove costruire la scena
- Semplice Acqua
- Un pannello/monitor colorato di rosso
- Due flash
- Cartoncini neri per coprire zone e definire contorni
- Supporti a braccio x reggere cartoncini e flash
- Diffusori soft box per i flash.
- Una luce continua di bassa intensità
- pinze sottili e maneggevoli per le pieghe dei petali e per depositare gli stessi sulla scena in modo ordinato.
Tralasciando tempi scatto, diaframmi, uso di lente macro, ecc ecc ecc… La cosa piu’ difficile e’ stata comporre la scena, per esempio posizionare la margherita nella giusta posizione per far emergere da dietro solo una fogliolina con il gambo che sfumasse, oppure piegare in diverse direzioni i petali nonché toglierne altri per depositarli in punti dove si creassero ombre sull’acqua, o come far riflettere il colore rosso in modo tale che in certe zone si creassero delle forti ombre nere……ecc. Il risultato dopo lo scatto era praticamente già finito senza ulteriore post produzione.