Conosco e sono fiero di avere come amici molti seri professionisti in fotografia, che escludo a priori da quanto sto per riportate in questo articoletto. Non vi nomino poiché in cuor vostro sapete di non far parte di quella schiera di mistificatori succhia soldi e nulla tenenti che spopolano nel web.
Un consiglio amici apprendisti in fotografia, se dovete mettervi nelle mani di qualcuno per assimilare o perfezionare la vostra tecnica fotografica, affidatevi a occhi chiusi a un “fotoamatore”. Leggendo sotto capirete anche il perché.
Per alcuni sarà banale e scontato quanto riporto in quest’articoletto (poiché esperti del settore e quindi difficilmente influenzabili da “dubbie figure professionali”). Per altri ciò che sto per scrivere potrebbe essere la classica pulce nell’orecchio utile a comprendere certe cose.
Piccola parentesi, acquistare una macchina fotografia con accessori di vario genere è cosa alla portata di tutti. Il solo fatto di possedere tali cose non fa dell’ultimo arrivato un fotografo con la “F” maiuscola. (l’esempio più lampante lo trovate su Facebook, ogni giorno qualcuno si sveglia alla mattina e dopo aver fatto colazione crea la propria pagina FB come fotografo professionista.)
Professionista, quando il termine è usato a sproposito.
Da sempre nell’ambito della fotografia esiste il profilo del “professionista”, che in determinate circostanze consegue scenograficamente anche il titolo di “maestro” (titolo dovuto per i riconoscimenti ottenuti nel tempo). Queste attribuzioni generalmente vanno assegnate a quelle “persone” che si dedicano anima e corpo, arrivando al punto di vivere con quello che ricavano in questo specifico ambito. Ci sono poi casi limite, dove sono identificate come “professionisti” anche a quelle persone che “a livello amatoriale” si avvicinano per qualità e professionalità ai seri operatori del settore. Vediamo ora chi può attribuirsi il titolo di professionista in ambito fotografico.
Abbiamo:
– L’artista. (e qui si apre un mondo vasto che può essere soggettivo ai più)
– IL fotogiornalista. (con servizi pubblicati quotidianamente o settimanalmente)
– Il matrimonialista. ( con ricorrenti prestazioni durante cerimonie di ogni genere )
– Il foto reporter. (che può essere di viaggio, di guerra, ecc., con pubblicazioni su canali differenti)
– In fine Il generalista globale. (che pur non essendo specializzato, riesce a cede i propri scatti egregiamente conseguiti a magazine, pubblicitari, blog ecc.)
Ci sarebbero altre 4 o 5 figure che non ho citato e che di diritto rientrano nella classifica del professionista, ma sotto certi versi sono riconducibili a quanto già citato.
Premesso e chiarito a grosse linee quali sono le figure che maggiormente rappresentano la professionalità in questo settore, posso affermare che tutto il resto del ciarpame lo dobbiamo intendere solo sotto forma di: operazioni commerciali, compravendita e speculazione fotografica. Mi raccomando amici fotografi, diffidate sempre di tutti quei Web-Personaggi che aprono blog, siti e pagine Facebook da un momento all’altro e che al loro interno si autoproclamano come “professionisti” PER IL SOLO FATTO DI POSSEDERE UNA PARTITA IVA mettendola pure in risalto qua e la nelle loro pagine. (chiunque in brevissimo tempo può aprirne una). Il pretesto di presentarsi come professionisti, sta sul fatto di promuovere corsi di fotografia, manuali cartacei o elettronici in pdf scritti da loro, pubblicizzare workshop di vario genere, fino ad arrivare a consigliare le stampe fine art scontate presso il loro negozio di fiducia. Se cercate un serio professionista per frequentare un corso ma non siete convinti di ciò che vi propinano sul proprio sito web, l’unica cosa saggia da fare è quella di cercare online informazioni riconducibili alla sua professione. Se non trovate nessun riconoscimento ufficiale, nessun riferimento a concorsi, nessuna partecipazione a mostre personali o di terze parti né la diffusione di fotografie su magazine di vario genere ecce cc. Molto probabilmente la sfera professionale di questa persona è molto immatura se non completamente fasulla. Per capirsi, è come se qualcuno offre corsi di pittura presentandosi al mondo come artista e pittore di quadri ………. senza aver mai dipinto una semplice tela in vita sua.
Se vi state chiedendo com’è possibile che queste persone senz’arte né parte, possano comunque essere così influenti ma soprattutto convincenti verso il loro prossimo, vi rispondo che questi individui hanno l’astuzia di colmare la mancanza di bravura interponendo tra essi e lo sventurato avventore la loro vivace parlantina. Solitamente sono persone che hanno letto e studiato a memoria moltissimi testi e che sanno rivolgersi a terzi in modo chiaro e molto rassicurante, al punto che, non devono dimostrare nulla di ciò che dicono poiché è tutto preso per buono e attendibile.
Termino questo discorso dedicato ai mistificatori che albergano e inquinano questa bellissima professione, con un consiglio per chi è veramente intenzionato a iniziare un serio percorso nell’ambito fotografico. Non fatevi incantare dai tanti like che trovate sui profili FB, né dalle tante parole spese in post autopromozionali, ma soprattutto se partecipare a dei corsi dove il docente non fa altro che ripetere parola per parola quello che ha assimilato da un libro stampato senza metterci nulla di proprio, lasciate perdere e rivolgetevi altrove, poiché ho visto spesso persone promettenti e ricche di fantasia ridursi a fotografare banali soggetti solo perché’ conviti da questi ciarlatani di nuova generazione!
With love MjN