Il mistero fisico chimico della goccia d’acqua
Il mistero fisico chimico della goccia d’acqua

Il mistero fisico chimico della goccia d’acqua

 

Oggi desidero rispondere alla domanda che mi viene posta più spesso attraverso Messenger: “Come fanno le gocce ad essere così sferiche e a riflettere internamente il soggetto che sta alle loro spalle?”.

Per fornire una spiegazione esaustiva su questo argomento, mi concentrerò sulla fisica e sulla chimica dei fluidi.

Innanzitutto, è importante comprendere perché le gocce sono così sferiche. La forma sferica della goccia è determinata da una caratteristica dei liquidi, chiamata comunemente “tensione superficiale”. Questa tensione superficiale è generata dalla forza di coesione tra le molecole del liquido. Ma perché questa forza di coesione conferisce alla goccia una forma sferica piuttosto che piatta?

La risposta è semplice: le molecole all’interno del liquido o della goccia si attraggono reciprocamente da tutte le parti, aderendo tra loro senza un senso geometrico o ordinato. Tuttavia, le molecole sulla superficie della goccia o del liquido sono attratte solo dalle molecole sottostanti e, quindi, sono richiamate verso il centro della goccia. Questo comporta la formazione di una forma sferica, poiché tutte le molecole superficiali in ogni direzione sono attratte verso il centro da direzioni differenti. È importante notare che questo fenomeno si verifica finché non si rompe il legame tra le molecole. Ciò accade quando la forza o il peso delle stesse supera la forza di tensione superficiale che le spinge o le attira verso il basso. Pertanto, le gocce più piccole sono generalmente più perfettamente sferiche.

Ora che abbiamo spiegato il concetto di sfericità, possiamo passare a spiegare perché si vede ciò che sta dietro alle gocce.

Innanzitutto, è importante notare che il riflesso all’interno di una goccia è visibile solo se la goccia ha una buona sfericità. Questo perché la luce che passa attraverso la goccia deve entrare e uscire in modo ordinato. Una goccia ovale o appiattita non genera un riflesso pulito, nitido e a fuoco. Le gocce d’acqua si comportano come lenti di vetro o plastica, dove la densità di cui sono composte permette alla luce di attraversarle. La luce che attraversa la goccia non è altro che il riflesso di ciò che sta dietro ad essa.

È utile pensare a una bolla di sapone per comprendere questa spiegazione. Una bolla di sapone non riproduce i soggetti alle sue spalle come una lente di vetro o plastica farebbe. Ciò accade perché all’interno della bolla di sapone vi è un gas (in questo caso, l’aria) che non ha una densità tale da permettere alla luce di essere convogliata in un punto di fuoco. Al contrario, l’acqua, il vetro, la plastica, ecc., hanno la capacità di convogliare la luce in un punto di fuoco

Sotto alcuni esempi di piccole gocce sferiche con il loro riflesso interno. (sembrano grandi ma sono piccolissime) 😉

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