Arte Vs. Emotività ( siamo sinceri con noi e con gli altri ?)
Con questo conciso articoletto mi permetto di trattare un argomento che mi ha portato spesso ad avere forti contrasti di opinioni con i miei interlocutori e quando dico forti, intendo al punto di aver chiuso bruscamente la conversazione prima di arrivare a estrarre il fioretto.
Oggi desidero prendere di petto “l’emozione”, che per molti estimatori del “bello” diventa il mezzo principale per giudicare l’arte e la percezione visiva di essa. Giudicare una qualsiasi cosa dalla semplice emozione che ci trasmette, è l’esempio lampante di come non pensiamo con la nostra testa, ma ci facciamo trasportare dai sentimenti. ( Quante volte avete fatto una brutta figura perché’ spinti dal sentimento errato del momento… Rabbia, gelosia, euforia ecc… )
Se parliamo del valore Oggettivo o Soggettivo che riscontriamo nell’arte (in generale), dobbiamo tenere presente che gioca un forte ruolo l’emotività individuale del momento ( siamo certi di essere lucidi mentre elargiamo la nostra critica?).
Spesso l’emotività è vista come un dono e diciamo: “ma che persona sensibile e piena di animo raffinato“, per me al contrario l’emotività è vista più come un serio problema che ci ostacola nel comprendere ciò che stiamo realmente osservando.
Non sono contrario a chi si emoziona o meglio, esprime degli stati d’animo difronte ad un opera d’arte ( pittura fotografia o artigianato che sia ). Anzi ammiro qualsiasi espressione si ostenti difronte all’arte, perchè sarà sempre meglio di chi è passivo, indifferente e distaccato. Detto ciò siamo ancora in una zona franca dove il nostro giudizio non deve essere offuscato dall’emozione, rischiando di farci dire due frasi sbagliate :
o Non mi emoziona, non la considero Arte!
o Che emozione! Questa si che è Arte
PER VALORIZZARE O MENO UN AUTORE E LE PROPRIE OPERE CI VUOLE UN PICCOLO MIX PROPORZIONATO IN CUI LA TESTA (cultura, conoscenze, aggiornamento) E IL CUORE ( onestà e devozione per il bello sotto ogni forma si presenti) SONO BENE AMALGAMATI TRA LORO.
Vi lascio ragionare su quanto sopra, e a tal proposito cito una frase “saggia” di Robert Toru Kiyosaki (Hilo, 8 aprile 1947 in imprenditore, scrittore e affarista statunitense) che scrisse: Nelle questioni economiche, bisogna usare le emozioni per pensare, non pensare spinti dalle emozioni.
Questo sta a significare che se ci lasciamo prendere la mano dalle emozioni rischiamo di perdere la razionalità nel giudizio che stiamo esprimendo. ( questo vale in tutte le forme d’arte…. Fotografie e artigianato che sia.)