Vi spiego velocemente come ho realizzato un paio di esperimenti fotografici usando l’acqua nel giardino di casa.
Intanto avevo due idee da mettere in atto:
– Ricreare un effetto simile allo Steel Wool utilizzando l’acqua.
– Creare l’effetto pioggia in modo semplice e veloce.
Per realizzare le due idee ho utilizzato: un irrigatore, treppiedi, alcuni asciugamani tinta unita e colorati, il flash e una superfice di lavoro da non più di un metro quadro. Nella foto realizzata sperimentando il “steel wool water” l’illuminazione è del tutto naturale, non c’è l’utilizzo del flash o di pannelli riflettori esterni. L’importante per avere definizione sull’acqua è di porsi con una corretta inclinazione rispetto al sole che illumina le gocce, in modo che risultino illuminate in modo forte e chiaro. Se vogliamo fotografare le scie d’acqua in estate nel pomeriggio con il sole alto in cielo, in questo caso dobbiamo dare le spalle al sole mantenendo una certa inclinazione da sx verso destra o da dx verso sinistra fino a quando l’acqua fa da specchio al sole e rifrange quanta più luce possibile. Lo sfondo deve essere adeguato per creare un contrasto con le gocce illuminate dal sole, ovviamente non deve essere uno sfondo nero o bianco altrimenti avremo delle scie bianche su sfondo nero o bianche su bianco che non dicono nulla. Per rendere interessante lo sfondo personalmente ho aggiunto su ciò che già’ esisteva ( cioè una siepe ) degli asciugamenti colorati, creando cosi una mescolanza di colori su cui far intrecciare le scie d’acqua. Nell’insieme sembra una foto astratta, che da parte sua cmq attira l’attenzione e osservandola bene assomiglia alle scie create con la tecnica del “stell wool”. (vedi foto sotto di esempio)
Sempre giocando con l’acqua ho ricreato l’effetto “ pioggia” che cade su un soggetto statico ( in questo caso su i fiori che avevo a portata di mano ). Scontato da dire che l’effetto pioggia in queste foto è volutamente amplificato con il fine di metterlo in mostra nel migliore dei modi, ma anche per capire fino a che punto può essere usato anche su altri soggetti. Il tutto è molto semplice da farsi, basta munirsi di un irrigatore, un soggetto (qui ci sono semplici fiori) un flash e volendo un qualcosa di sfondo che cmq vi avviso già che resterà molto scuro a causa dell’utilizzo del flash. Innanzi tutto è da decidere quanto lunghe vogliamo le scie, e soprattutto quante gocce vogliamo bloccare, ma questo non basta poiché questo effetto gioca su piani differenti nei quali l’acqua perde nitidezza sempre di più. Il tutto sta nell’apertura del getto dell’acqua e nella velocità della caduta data in questo caso sia dall’altezza dei getti e dall’inclinazione degli stessi. Per esempio: impostando il flash a 1/250 con F12/14 di diaframma su un getto d’acqua con un raggio di caduta di circa 40/50 centimetri, avremo un risultato come nelle immagini sotto riportate. Diminuendo il tempo di scatto ci saranno scie più lunghe e meno gocce visibili, mentre aumentando il raggio di caduta dell’acqua avremo una profondità del piano d’acqua maggiore. La profondità di campo cioè la nostra apertura del diaframma può non cambiare e restare sempre la stessa, poiché quando abbiamo il soggetto a fuoco con parte di gocce in caduta su di esso tutto il resto e’ un di più e va valutato da noi in base al risultato che vogliamo ottenere. (vedi foto sotto di esempio)
ATTENZIONE ! una cosa da non fare e’ quella di usare il NOISE Red. impostato come attivo. In quanto tutte le linee risulteranno leggermente frastagliate ( negli esempi qui riportati si nota )
la prima foto ha un tempo più lento e si notano scie più lunghe, al seconda un tempo più veloce con maggior quantità di gocce visibili. ( tra le due la seconda e’ più scura perché ho sincronizzato il flash sul tempo più veloce in questo caso 1/250)