L’idea
In questo articolo, verrà descritto il metodo per creare il cosiddetto “Plunged Bokeh” in modo facile e veloce. Tale tecnica è particolarmente utile in macrofotografia, in cui spesso si ha a che fare con soggetti che si trovano in uno sfondo poco interessante.
Poiché lo sfondo è un elemento fondamentale nella composizione di un’immagine, avere uno sfondo mediocre o poco interessante può compromettere la riuscita della fotografia. Spesso, inoltre, non è possibile spostare il soggetto per migliorare la composizione dell’immagine.
Per ovviare a questo problema, è possibile utilizzare dei pannelli decorati con lustrini, paillette e gemme colorate. Questi pannelli possono essere facilmente trasportati e posizionati tra il soggetto e lo sfondo, creando un effetto di luce e ombra che impreziosisce la composizione dell’immagine.
Questa tecnica è simile a quella utilizzata con i fili di luci natalizie utilizzati in fotografia per creare l’effetto bokeh, ma è adatta anche alla macrofotografia e può essere utilizzata in qualsiasi condizione di luce, sia di giorno che di notte.
Per ottenere il migliore risultato, è importante utilizzare lustrini, paillette e gemme di plastica di alta qualità, in grado di riflettere la luce in modo uniforme e intenso. In questo modo, l’effetto Plunged Bokeh sarà bello, corposo e saturo, simile a quello generato dalle luci di lampioni, fari di auto o finestre di case.
In sintesi, l’utilizzo di questa tecnica permette di creare immagini di grande impatto visivo, impreziosendo la composizione dell’immagine e generando un effetto di luce e ombra che attira l’attenzione sull’oggetto fotografato.
Cosa ci occorre per esercitarci su questa tecnica di abbellimento dello sfondo:
Prima di iniziare la fotografia creativa con oggetti di piccole dimensioni, è consigliabile munirsi di un supporto trasparente come il plexiglass, che è un materiale ideale per due motivi: la sua rigidità e resistenza alla rottura, necessaria per il lavoro in esterni e per il trasporto, e la sua trasparenza, che consente di fotografare lo sfondo posteriore. Successivamente, si consiglia di procurarsi delle gemme, perline, vetrini o lustrini, di dimensioni non superiori a un centimetro o di diverse dimensioni, che possono essere acquistati nei negozi di giocattoli o nei bazar e sono spesso utilizzati per decorare vasi, acquari o come bigiotteria. Le gemme devono essere incollate sulla superficie del plexiglass, mantenendo inizialmente una certa distanza tra di loro, di circa 2-3 cm, e, se necessario, riempiendo gli spazi vuoti con altri elementi. Infine, è importante garantire una buona distribuzione della luce, poiché le gemme o i lustrini possono essere illuminati sia da dietro che da davanti o contemporaneamente da entrambe le fonti luminose.
È consigliabile fare alcune prove di scatto iniziali per capire il meccanismo e quanto luce sia necessaria per ottenere un buon risultato, regolando l’apertura del diaframma a step differenti. Inoltre, si possono fare prove avvicinando o allontanando il plexiglass dal soggetto per regolare la dimensione e la posizione del bokeh nello sfondo. Trovato il giusto equilibrio tra luce e distanza, si può ottenere un risultato fotografico soddisfacente.
Evito di illustrare altro per non togliervi il gusto di provare.
Ps. Allego alcuni esempi di oggettistica utilizzata.
Saluti Mario Jr Nicorelli