Tutorial seme di tarassaco e goccia d’acqua.
Tutorial seme di tarassaco e goccia d’acqua.

Tutorial seme di tarassaco e goccia d’acqua.

 

Per realizzare una fotografia con soggetto le gocce d’acqua e il seme di tarassaco, è necessario seguire un semplice modus operandi che può essere adatto anche a chi non ha molta esperienza nel mondo della macrofotografia. Si inizia dalla creazione della scena, come se si stesse costruendo un puzzle pezzo dopo pezzo. In questo tipo di fotografia macro, la fantasia del fotografo gioca un ruolo fondamentale e la mancanza di essa rappresenta l’unico vero ostacolo alla riuscita della foto.

Il primo passo è quello di raccogliere o scegliere i “soffioni” direttamente dal prato di casa, preferendo quelli più aperti e di grandi dimensioni. Si consiglia di evitare quelli rovinati, bagnati o con insetti. Dopo aver raccolto il soffione, si prelevano delicatamente i semi o il seme, a seconda di ciò che si vuole realizzare. E’ importante evitare di toccare troppo la corona (cioè i peli del pappo) con le dita, per evitare di rovinare la parte del soggetto che sarà il punto di interesse della fotografia macro.

Per conservare i semi del tarassaco per un massimo di 6 mesi dopo il raccolto, si consiglia di utilizzare un sacchetto per alimenti da congelatore, inserire i semi al suo interno e gonfiarlo senza soffiare dentro per evitare l’umidità. Una volta abbastanza tondo, il sacchetto va chiuso bene per evitare che si afflosci. Questo sistema permette di preservare i semi, mantenendoli vaporosi e proteggendoli dall’umidità che potrebbe farli deteriorare nel tempo.

Una volta ottenuto il soggetto, bisogna pensare a cosa realizzare. Si consiglia di iniziare con un set semplice, come quello composto dal riflesso in acqua del tarassaco che sorregge una goccia d’acqua.

Preparativi

Per realizzare la foto del seme di tarassaco immerso in acqua, è consigliabile utilizzare un recipiente di tipo teglia antiaderente da forno, preferibilmente di colore nero in quanto ciò aiuta a definire meglio l’effetto specchio sulla superficie dell’acqua. Il recipiente deve avere il bordo basso, massimo 2/3 cm, in modo da non dover immergere eccessivamente il seme. Nel caso si disponga di un recipiente con bordi alti, è necessario posizionare un rialzo per sorreggere il seme di tarassaco fuori dall’acqua. Il seme deve sporgere almeno per il 3/4 della sua altezza, in modo da essere ben visibile e lontano dalla superficie dell’acqua.

Per fissare il seme al supporto scelto, esistono diverse opzioni. Una di queste consiste nell’immergere un ago nella colla tipo Super Attak e rilasciare una piccola goccia di adesivo nel centro del supporto. Successivamente, con rapidità, è necessario fissare il seme in posizione verticale sulla goccia di adesivo, aspettando qualche secondo affinché si stabilizzi e resti fermo. Una volta che la colla è asciutta e il seme ben fissato, è possibile versare l’acqua nel recipiente fino al livello desiderato, mantenendo sempre il 3/4 del seme fuori dall’acqua.

Un altro metodo veloce per reggere il seme in acqua è quello di prenderlo tra i morsetti di una molletta da biancheria, possibilmente di colore scuro, in modo che la molletta sia nascosta sotto il pelo dell’acqua e non sia visibile nella foto.

Tuttavia, è importante prestare attenzione al riflesso dell’acqua e per le prime prove, se non si è molto sicuri, evitare di utilizzare la superficie dell’acqua, scegliendo invece una semplice molletta, pinza o plamp come supporto anche su di una superficie lucida per fare alcuni scatti di prova.

Una volta giunti a questo punto, ci resta solo da affrontare l’aspetto più interessante ed emozionante di questo tipo di set: la creazione delle goccioline da fotografare sul seme. Per realizzare le gocce, ci sono diversi elementi che possono essere utilizzati, ad esempio l’acqua del rubinetto, ma anche varianti come quella distillata e quella fisiologica. In alternativa, molti fotografi utilizzano il glicerolo, una sostanza densa e trasparente, sebbene personalmente non la utilizzi perché la ritengo innaturale rispetto alle classiche gocce d’acqua.

Per quanto riguarda i metodi più veloci per formare le gocce, si possono utilizzare uno spruzzino o un vaporizzatore, che permettono di riempire rapidamente la superficie con piccole goccioline, oppure una siringa con un ago sottile per posizionare in modo preciso e chirurgico le gocce sul seme. Naturalmente, è possibile utilizzare entrambi i metodi per ottenere un effetto ancora più suggestivo, costituito da numerose piccole gocce circondate da una goccia più grande al centro.

Lo Sfondo

Una volta giunti a questo punto, avete ormai a disposizione tutto il set necessario per la vostra fotografia: una teglia, acqua, semi di tarassaco e le goccioline precedentemente preparate. L’unica cosa che manca ora è predisporre uno sfondo adeguato per la vostra foto. Per fare delle prove iniziali, potete optare per l’utilizzo di un fiore come Gerbera, Crisantemo o Rosa, o qualsiasi altro fiore che preferiate. Se invece siete già abbastanza esperti, potete usare carta colorata, stoffe colorate miste o paillettes, o qualsiasi altra idea creativa che vi venga in mente per realizzare uno sfondo davvero sorprendente.

Se scegliete di utilizzare un fiore vero nello sfondo, è importante considerare la distanza adeguata per ottenere un riflesso nitido e chiaro del fiore nella goccia. La distanza ideale dipende dalla dimensione del fiore scelto e sarà vostra cura trovare le proporzioni giuste di volta in volta. Ad esempio, se utilizzate una gerbera di 7 cm di diametro, potete posizionarla a una distanza di circa 10 cm dal seme di tarassaco e si vedrà chiaramente il fiore nella goccia. Al contrario, se utilizzate una margherita di campo con un diametro di circa 1 cm, dovrà essere posizionata a non più di 3 cm dalla gocciolina, altrimenti il risultato sarebbe poco piacevole e il fiore comparirebbe troppo piccolo nella goccia, mentre sarebbe visibile anche l’ambiente circostante.

Ora che abbiamo a disposizione tutti gli elementi del nostro set, quali acqua, seme di tarassaco e il fiore di sfondo, possiamo passare alla fase successiva del processo di fotografia delle gocce. La corretta illuminazione del set è fondamentale per la realizzazione di immagini nitide e dettagliate. Per garantire ciò, l’illuminazione deve essere posizionata a una distanza adeguata dal set e in posizione laterale al soggetto per evitare la presenza di riflessi all’interno delle goccioline.

Una soluzione comoda e pratica per l’illuminazione è l’utilizzo di un flash o una lampada a luce continua. Una volta posizionata l’illuminazione, è possibile ulteriormente personalizzare il set con l’aggiunta di microscopici abbellimenti come il muschio o piccoli sassi ai lati del set, per simulare la presenza di un piccolo stagno, oppure aggiungere dei glitter colorati per conferire un tocco personale e Naif alla scena.

Ma non è ancora il momento di scattare la foto. È necessario infatti, procedere con uno scatto di prova per determinare il giusto punto di ripresa e parallelismo tra la macchina fotografica e il soggetto. Questo scatto preliminare ci aiuterà a ottenere un’immagine nitida e ben bilanciata, pronta per lo scatto definitivo.

Consiglio Per La Foto

Per ottenere i migliori risultati nella fotografia macro con gocce d’acqua e semi di tarassaco, è fondamentale utilizzare il giusto equipaggiamento e le impostazioni corrette. In particolare, è altamente consigliabile utilizzare un treppiedi, poiché anche il minimo movimento può creare un’immagine sfocata. Inoltre, per il focus stacking, è importante utilizzare una slitta micrometrica, che consente di sposare perfettamente il punto di messa a fuoco durante la serie di scatti.

Per quanto riguarda l’illuminazione, è consigliabile utilizzare la luce ambientale diffusa, ad esempio quella del sole o quella di una lampadina. In questo modo si evitano riflessi luminosi fastidiosi all’interno delle gocce e sulla superficie dell’acqua. Il tempo di posa ideale varia da 1/30 a un paio di secondi, a seconda dell’intensità della luce ambientale.

Per ottenere un’immagine nitida e calibrare accuratamente il bianco, è essenziale salvare il file in formato Raw. Inoltre, possono essere utili accessori come uno scatto remoto per evitare il mosso, pannelli riflettenti laterali o lightbox per ammorbidire la luce e tubi di prolunga per spingere la vostra macro oltre il limite del 1:1.

Con questi accorgimenti e un po’ di creatività nella scelta degli abbellimenti, potrete ottenere fotografie macro di gocce d’acqua e semi di tarassaco mozzafiato, da ammirare e condividere con amici e appassionati.

Buon divertimento e buone prove a tutti. Un saluto Mario Jr Nicorelli

2 commenti

  1. Guido
     

    Interessante, molto interessante!!!!!!!
    Sicuramente da provare anche se purtroppo non ho l’obiettivo giusto …..
    Ho il 70-300 , si fa quel che si può.
    Ti ringrazio per il tempo a me dedicato!!!!!
    Ciao e GRAZIE……

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